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Regione Piemonte nuova ordinanza su emergenza Covid-19: “Consentite attività di sale giochi, sale scommesse e sale Bingo rispettando norme del DPCM e Linee guida nazionali”. Ecco l’ORDINANZA integrale

“Assunto il parere di compatibilità epidemiologica di cui in premessa, le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite nel rigoroso rispetto dell’articolo 1, comma 1, lettera l, del D.P.C.M. del 13 ottobre 2020 e della scheda tecnica “Sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse” contenuta nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” allegate sub 1 al presente provvedimento”. E’ quanto prevede la nuova ordinanza della Regione Piemonte, nella quale vengono stabiliti il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 21, l’obbligo per i ristoranti di tenere un registro quotidiano delle presenze e dei contatti, la chiusura notturna di tutte le attività commerciali al dettaglio da mezzanotte alle 5 e la proroga dell’obbligo per le scuole di verificare che le famiglie abbiano effettivamente misurato la febbre a casa agli studenti. L’ordinanza ha validità fino al 13 novembre prossimo.

Emergenza Coronavirus: allo studio misure come coprifuoco dalle 22,00, ma anche chiusura di palestre, parrucchieri, centri estetici, cinema e teatri

Il Comitato Tecnico Scientifico starebbe facendo pressioni sul Governo alla luce degli ultimi dati sul contagio da Covid-19. Il Comitato ha chiesto provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi che superino l’attuale DPCM. Tra le misure che potrebbero essere messe in atto, secondo quanto riporta Il Sole24 Ore, un coprifuoco dalle 22,00, come tra l’altro già avviene in alcuni paesi europei e chiusura di alcune attività come palestre, parrucchieri, centri estetici, cinema e teatri. Nel documento non si fa riferimento a sale giochi, sale scommesse, bingo e slot, ma rimane alto il rischio di intervengo anche su queste attività. es/AGIMEG

Conte (Premier): “Massima attenzione del Governo agli operatori dell’intrattenimento. Consapevolezza delle difficoltà che stanno attraversando, stiamo studiando misure mirate calibrate sulle varie esigenze”

Massima attenzione da parte del Governo al comparto della ristorazione, e più in generale dei pubblici esercizi e dell’intrattenimento. Questa mattina a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ricevuto una delegazione di Fipe-Confcommercio, guidata dal presidente Lino Enrico Stoppani. Durante la riunione il Presidente Conte ha ascoltato le istanze dei rappresentanti di categoria e garantito il massimo sostegno nei confronti del settore. “C’è piena consapevolezza delle difficoltà che gli operatori di questo comparto stanno attraversando a causa dell’emergenza Covid, ci rendiamo conto del grande sforzo che state facendo in questo periodo – ha detto Conte – Da parte del Governo c’è massima attenzione: i prossimi interventi per il settore terranno conto delle specifiche difficoltà. Stiamo studiando misure mirate che saranno calibrate sulla base delle concrete esigenze”. Il Presidente ha poi assicurato che sarà avviato un confronto con i ministri competenti anche sulla base delle proposte presentate da Fipe Confcommercio. cr/AGIMEG

Sale giochi e sale scommesse, De Luca (pres. Campania) firma ordinanza: obbligo disinfezione mani, misurazione temperatura e distanziamento per attività giochi.

Disinfezione delle mani, misurazione della temperatura, distanziamento di almeno un metro e mezzo, divieto di ogni assembramento. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per le attività di sale gioco e sale scommesse. Nel testo si legge infatti:
“ai gestori delle sale gioco e scommesse è fatto obbligo:
a) di consentire l’ingresso nei locali di esercizio soltanto previa disinfezione delle mani con soluzioni idroalcoliche e misurazione della temperatura corporea, vietando l’ingresso ove essa risulti superiore a 37,5°C;
b) di limitare la presenza dell’utenza all’interno dei locali in modo tale da garantire il rispetto di un distanziamento minimo di 1,5 metri tra le persone;
c) di adottare ogni misura, anche organizzativa, volta a scongiurare ogni assembramento anche all’esterno, pena la sospensione dell’attività e le ulteriori sanzioni previste”.