Decreto Sostegni e Sostegni-Bis: domande contributo a fondo perduto per attività di gioco, c’è tempo fino al 13 dicembre

Sapar ricorda che si possono presentare all’Agenzia delle Entrate, fino al 13 Dicembre 2021, le domande per il contributo a fondo perduto, di cui possono beneficiare anche le attività di gioco, previsto dal Decreto Sostegni e dal Decreto Sostegni Bis. Il contributo previsto dal Decreto Sostegni spetta se l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi relativi alle operazioni effettuate nel corso del 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi relativi alle operazioni effettuate nel corso del 2019.
E’ previsto poi dal decreto Sostegni Bis un contributo alternativo se l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi relativi alle operazioni effettuate nel periodo 1 aprile 2019 -31 marzo 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi relativi alle operazioni effettuate nel periodo 1 aprile 2020 -31 marzo 2021.
L’ammontare di tale contributo alternativo è corrispondente al valore della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1° aprile 2020-31 marzo 2021 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1° aprile 2019 -31 marzo 2020 applicando percentuali diverse a seconda che abbiano o meno beneficiato del contributo previsto dal decreto Sostegni.
Per tale contributo si applicano in particolare le seguenti percentuali:
a)sessanta per cento per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a centomila euro;
b) cinquanta per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;
c) quaranta per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro;
d) trenta per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
e) venti per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
Viene garantito comunque un contributo minimo per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo di ogni singolo contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro. lp/AGIMEG